Come costruirsi (e come usare) la propria lampada di sale

Non molto tempo fa vi abbiamo parlato delle lampade di sale dell’Himalaya, lampade che apportano molti benefici al nostro organismo, perché emanano ioni negativi, gli stessi che si sprigionano in natura – ad esempio, vicino ad una cascata – e al tempo stesso, aiutano a contrastare gli ioni positivi, generati in particolare da sistemi elettronici e tecnologici come computer e smartphone che deconcentrano e stancano la nostra mente dandoci una sensazione di malessere. Utilizzare una lampada di sale inoltre aiuta a purificare l’ambiente e a regolare l’umidità, tanto è vero che questa spesso risulta bagnata. Per conoscere i benefici della lampada di sale vi suggeriamo di leggere l’articolo “Ma a cosa servono le lampade di sale?”

Se decidete di ricorrere a questo oggetto così “prezioso” bisogna fare molta attenzione affinché non vi venga rifilata una lampada falsa e che quindi non apporta benefici. Ciò che potete fare, se non riusciste a recuperare un’autentica lampada di sale dell’Himalaya, è farla in casa. A noi il fai-da- te, si sa, ci piace moltissimo e qui ha il vantaggio di garantire l’autenticità del prodotto che andiamo a realizzare.

Non è molto difficile reperire il materiale, perché il sale dell’Himalaya viene venduto in blocchi come integratore per i cavalli che necessitano appunto di oligoelementi, di cui questo sale è particolarmente ricco.

Inoltre ciò che lo rende versatile e adatto alla realizzazione delle lampade è il fatto che questo venga venduto in blocchi già forati, insomma perfetti per essere illuminati.

Ecco allora come procedere:

Acquistate un blocco di sale di circa 2 o 3 Kg (vi costerà non più di 6 euro) e poggiatelo su un piano. Per illuminare il blocco potete utilizzare sia una candela che una lampadina da far passare dentro al foro. Spesso quest’ultimo non è sufficientemente grande per consentire il passaggio del corpo illuminante quindi dovrete bagnare leggermente l’interno del blocco e, con molta pazienza, cercare di ingrandire il foro con l’aiuto di cartavetrata. Noi comunque vi consigliamo, quando procedete all’acquisto del sale, di informarvi bene sulle dimensioni del foro, così da poter acquistare la luce giusta e semplificare il lavoro.

A questo punto la lampada è già pronta. Vi consigliamo di tenerla su un piatto per non rovinare (rigandoli o bagnandoli) mobili e superfici su cui la poggerete.

Affinché la lampada di sale abbia efficacia deve essere accesa per lungo tempo, almeno 5 ore e disposta vicino agli apparecchi elettronici.

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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