Ebbene sì, è nata la dieta del gelato

Il gelato è una delizia e per molti rappresenta un peccato di gola ma, se consumato nel modo giusto e all’interno di un regime alimentare sano, e soprattutto se di qualità, può far parte integrante della nostra alimentazione.

Perché? Innanzitutto, il gelato non deve essere demonizzato. Parliamo in particolare del gelato alla frutta, preparato senza latte né uova. Questo infatti può essere inserito di tanto in tanto nella dieta,  per andare a sostituire pranzi o merende. Dunque non vi stiamo parlando di diete che prevedono il solo consumo di gelato. Ricordiamo però che è inadatto a chi ha problemi di diabete.

La dieta che vi proponiamo può essere seguita non per più di due settimane al mese, alternandole tra loro. Ed è sempre necessario essere seguiti da un medico specializzato.

Fate una buona colazione con quattro fette biscottate e due cucchiaini di marmellata e abbinate un succo di frutta, oppure un the. Il caffè è concesso. In alternativa potete consumare uno yogurt con 30 grammi di cerali.
Non dimenticate lo spuntino: optate per un frutto di stagione. La pesca ad esempio, è ottima.

Ed ecco il momento del gelato: il pranzo. Preparate una coppa di frutta e gelato. Quanto? Tre palline di gelato e 200 grammi di frutta. Le fragole sono l’ideale, ma vanno bene anche dei mix di frutta fresca. Il gelato da scegliere è quello alla frutta che è meno calorico. Considerate che 100 grammi apportano circa 150 Kcal, mentre a parità di peso quello alla crema può raggiungere anche le 250 Kcal.

A merenda potete mangiare un ghiacciolo o anche un frutto oppure ancora, un centrifugato di frutta e verdura.

La sera preparate un piatto di insalata fredda di riso, o anche farro, meglio integrali. Un piatto corrisponde a circa 80 grammi. Condite con verdure grigliate, pomodorini e del petto di pollo.  Come alternativa consumate un secondo di pesce con 60 grammi di pane e della verdura di stagione.

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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