Melograno: fonte preziosa di antiossidanti

Bello da vedere, con i suoi chicchi color corallo, dolce e buono, il melograno è uno dei frutti da consumare proprio nella stagione autunnale. È in questo periodo che la terra produce questo frutto simbolo di abbondanza e fertilità. Non tutti sanno, però, che il melograno è un alimento ricco di proprietà benefiche che lo rendono un alleato della nostra salute e della nostra bellezza. I semini sono per voi un po’ antipatici? Potete ricavarne il succo, che è un concentrato di benessere.

Vediamo allora insieme quali sono i benefici e le eventuali controindicazioni del melograno.

Innanzitutto si tratta di un alimento ricco di antiossidanti soprattutto di acido ellagico, che riduce i livelli di colesterolo il quale sappiamo essere tra le cause di problemi cardiaci. Ecco perché il melograno è un alleato del cuore.

Tra gli altri antiossidanti presenti nel melograno dobbiamo citare i tannini e i polifenoli che contribuiscono alla prevenzione del tumore al seno e alla prostata e le antiocianine, che svolgono un’azione preventiva nei confronti del tumore alla pelle in quanto proteggono dagli effetti dannosi dei raggi UV.

Gli antiossidanti inoltre combattono i radicali liberi, proteggendo la pelle dall’invecchiamento cutaneo. Nello specifico i melograni svolgono un’azione anti-età perché gli antiossidanti presenti riducono l’iperpigmentazione della pelle (che comporta la comparsa delle macchie) e stimolano le cellule cheratinociti della pelle che favoriscono la rigenerazione cellulare. Quest’azione è combinata a quella degli acidi grassi essenziali contenuti nel melograno in elevate quantità, che favoriscono anch’essi la rigenerazione cellulare.

Da non sottovalutare poi la presenza di vitamine e sali minerali, in particolare vitamina C, K e vitamine del gruppo B. Tra i minerali invece citiamo potassio, ferro, calcio, magnesio e fosforo.

È bene, però, ricordare che secondo alcuni studi il melograno interferisce con farmaci antidepressivi, antinfiammatori e medicinali per combattere l’ipertensione, e che un consumo eccessivo può portare a fenomeni di intossicazione dovuta alla presenza degli insetticidi.

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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