Trattamenti mini-invasivi: cosa sono e quando sono efficaci

I trattamenti mini-invasivi sono dei trattamenti che consentono di migliorare la propria forma fisica e l’aspetto del viso, senza però ricorrere al bisturi e dunque senza sottoporsi ad interventi chirurgici. Inoltre hanno il vantaggio di essere indolore e di non avere i lunghi tempi di convalescenza tipici degli interventi chirurgici. Parliamo ad esempio di trattamenti laser o a radiofrequenza.

Ma per cosa possono essere utilizzate queste tecniche?  Innanzitutto per combattere l’inestetismo più noto tra le donne, la cellulite, ma anche per rimodellare il corpo o dare tonicità alla pelle, combattendo così il rilassamento cutaneo.

Si rivolgono a questo tipo di trattamenti in particolare le donne tra i 35 e i 50 anni che non si sentono più a proprio agio con se stesse, specie dopo la gravidanza o perché si avvicinano alla menopausa. Ma le tecniche mini-invasive stanno avendo un buon successo anche tra gli uomini. Considerate che nel 2015 il 15,5% delle persone che hanno optato per trattamenti estetici non chirurgici erano uomini. In totale, indipendentemente dal genere, si sono contati ben 10 milioni di trattamenti di questo genere.

Nello specifico, per il rimodellamento del corpo, si sono riscontrati ottimi risultati con l’uso combinato di radiofrequenza e ultrasuoni. Una recente ricerca pubblicata su Journal of Cosmetic and Laser Teraphy , ha sottoposto 275 pazienti (di cui 40 uomini) a sessioni di trattamento con ultrasuoni e radiofrequenza ad intervalli di due settimane. L’obiettivo era trattare addome e/o cosce: i miglioramenti sono stati riscontrati dalla maggior parte dei pazienti, senza significativi effetti avversi.

Gli esperti chiariscono, però, che è  importante associare ai trattamenti uno stile di vita sano che includa una corretta alimentazione ed esercizio fisico; questo al fine sia di migliorare l’efficacia del trattamento che di preservare la propria salute.

Bisogna infatti tener presente che gli inestetismi, come la cellulite, sono determinati, oltre che da fattori genetici, anche da cattive usanze, tra cui

  • Abitudini alimentari cattive: cibi grassi che aumentano l’adipe, alcol e fumo che introducono tossine nel nostro organismo, scarso consumo di cibo ricco di vitamine, sali, minerali e fibre;
  • Sedentarietà;
  • Utilizzo di abbigliamento troppo stretto che non facilita una buona circolazione.

È dunque evidente che anche i trattamenti mini-invasivi non devono essere considerati come una soluzione definitiva ai nostri inestetismi, ma sono sempre da associare ad uno stile di vita sano.

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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